Se state pensando di partire per l’Inghilterra sappiate che molto probabilmente non vi faranno entrare: il motivo

Se state pensando di organizzare un viaggio verso l’Inghilterra nei prossimi mesi sappiate che probabilmente non potrete entrare nel Paese.

Tra pochi giorni inizierà il mese di dicembre e tante persone hanno già organizzato dei viaggi da fare durante le festività natalizie: tra le mete invernali più acclamate ci sono sicuramente quelle del Nord e dell’Est Europa che permettono di ammirare paesaggi mozzafiato magari conditi anche da qualche nevicata.
La meta che sicuramente è al primo posto tra le preferenze di tanti viaggiatori è sicuramente il Regno Unito, in particolare l’Inghilterra.

Londra
Londra, simbolo non solo dell’Inghilterra, ma di tutto il Regno Unito (TTIViaggi.it)

L’Inghilterra, in particolare la capitale Londra, è tra le mete turistiche più amate di sempre dai viaggiatori europei e non solo: un luogo suggestivo, ricco di cultura che però si lega perfettamente anche alla modernità delle grandi metropoli europee.
Un luogo da visitare almeno una volta nella vita, ma in questo periodo bisogna stare molto attenti: è molto probabile che non vi facciano entrare all’interno del Paese.

Vietato l’accesso nel Regno Unito: ecco cosa bisogna sapere prima di partire

Se avete già prenotato e organizzato un viaggio verso il Regno Unito probabilmente già lo sapete, ma se siete tra quelli che hanno intenzione di prendere un volo verso il paese britannico allora ci sono alcune regole da conoscere assolutamente prima di procedere.
Negli ultimi anni, infatti, sono aumentati a dismisura i casi di viaggiatori che vengono respinti prima dell’accesso nel Paese, talvolta anche trattenuti per diverse ore e giorni nell’aeroporto per effettuare i controlli.

Il Ministero dell’Interno ha raccolto alcuni dati relativi proprio alle persone alle quali non veniva garantito l’accesso nel Regno Unito negli ultimi anni: nei primi tre mesi del 2019 sono stati respinti circa 2.200 viaggiatori alla frontiera, mentre nel 2023, sempre contando il primo trimestre, questo numero è salito addirittura a 11.600 viaggiatori rimandati a casa o trattenuti.
Capire il motivo è abbastanza semplice se si è al corrente di ciò che è successo nel paese britannico qualche anno fa.

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Brexit: tutto quello che c’è da sapere per non essere respinti (TTIViaggi.it)

Stiamo parlando ovviamente della Brexit, una parola coniata appositamente per indicare l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Si tratta del risultato di un referendum avvenuto nel 2016 che ha dato vita a un processo di transizione che si è concluso a fine 2020 e ha messo definitivamente fine agli accordi tra Regno Unito e Unione Europea per i prossimi anni.

Questo fenomeno ha interessato diversi campi, dalla politica all’economia, ma ha interessato particolarmente anche il mondo del turismo dato che il Regno Unito è diventato a tutti gli effetti un Paese extracomunitario.
Dunque non basta più unicamente la carta d’identità, ma serve il passaporto per entrare in tutti i Paesi del Regno Unito; inoltre è consentita una permanenza fino a un massimo di 6 mesi per motivi turistici, ma per motivi di lavoro o di trasferimento per più di 6 mesi è necessario anche un visto.

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