Quest’isola è un paradiso ma sarà la prima a scomparire a causa del cambiamento climatico: l’allarme degli scienziati

Isola destinata a scomparire, che il cambiamento climatico sia un pericolo è certo, ma nessuno avrebbe immaginato una catastrofe simile.

Il mondo è destinato a cambiare a causa del cambiamento climatico causato dall’inquinamento dell’uomo. Un sistema economico basato sul mero profitto e sul pieno esaurimento delle risorse naturali, non può che decadere in devastazioni simili. Non si tratta semplicemente dell’eliminazione di un’isola, perché al suo interno c’è molto di più. La cultura che anima questo luogo è antica e speciale, molti nemmeno la conoscono, ma il patrimonio di bellezza e tradizioni è messo in serio pericolo. Ecco dove si trova, soprattutto cosa sta accadendo a questo paradiso in terra.

Qual è l'isola destinata a scomparire
Cosa accade nel mondo, l’ecosostenibilità non è mai abbastanza- Ttiviaggi.it

Non si parla solo di un clima tropicale altamente apprezzato, ma di un luogo che davvero rasenta un Paradiso in terra. E’ bene evidenziare che questa località è da non sottovalutare, specie per i suoi abitanti. L’inquinamento sta concretizzando un’apocalisse, e se non si fa qualcosa per cambiare stile di vita, non è l’unica isola destinata a morire. Infatti, è bene portare avanti un modo di fare sempre più ecosostenibile.

Questo perché ogni gesto risulta salvifico, quanto per paradisi terresti che sembrano disegnati da un artista, tanto per le persone che vi abitano. Il posto in questione ha tante particolarità, tutte da scoprire.

Rivelata l’isola destinata a scomparire: verità agghiacciante

Il mondo è bello perché vario, speciale perché unico, ma in crisi climatica a causa dell’azione umana: quanto c’è di stupido nei gesti inquinanti compiuti nel quotidiano? Sembra assurdo, ma basta poco per risollevare le sorti della Terra. Salvaguardare la propria casa è buona educazione, ma è soprattutto indice di saper stare al mondo. Oasi di splendore contornata dalla barriera corallina più preziosa del Pacifico, ecco dove si rischia l’estinzione.

Perché quest'isola è destinata a scomparire
Cosa accade nel mondo, l’ecosostenibilità non è mai abbastanza- Ttiviaggi.it

Tuvalu è un’isola situata nell’Oceano Pacifico Centro-Occidentale, tra le Hawaii e L’Australia. Meno nota, è però un luogo dalla bellezza paradisiaca. Qui sono famosi atolli e barriera corallina, dettagli che rendono il paesaggio prezioso. Peccato che nel giro di 40-50 anni questo luogo è destinato a sprofondare nel mare. La natura segue il suo corso, specie quando non è preservata. Il record poi non è positivo, poiché a causa del cambiamento climatico e per caratteristiche intrinseche dell’isola, come il posizionamento, è la prima che nel giro di questo arca di tempo scomparirà.

Ci vivono 11 mila individui circa, tutti risiedenti nella stessa area ampia 26 kmq. Nonostante le piccole dimensioni, oltre al dollaro australiano, si utilizza la valuta del luogo, il tuvaluano. Si tratta poi di una popolazione polinesiana che parla il tuvaluano, una lingua simile al samoano, anche se comunque l’inglese rimane la principale forma di comunicazione e materia insegnata a scuola.

La chiesa a cui fanno capo è quella protestante delle Isole Ellice, e i tratti che contraddistinguono le personalità del luogo sono tipici di gente pacifica e rilassata. Lo sport è fondamentale, dal calcio, al basket e al ciclismo, tutto si svolge all’aria aperta. Quanto è la temperatura giornaliera? Tra i 27-29°. Come se non bastasse, si tratta di un Paese facente parte del Commonwealth Britannico, tanto che la stessa defunta Regina Elisabetta II vi ha fatto visita.

Anche William e Kate l’hanno visitata, bevendo dal cocco della stessa pianta che la nonna aveva piantato 40 anni prima. Dal 1993 però l’aumento del livello del mare, di circa 5 mm, minaccia l’affondamento di questo paradiso. Questo danneggia tutto, dal vivere comune, alle colture che non sono più usufruibili. A ciò si aggiungono cicloni e onde che devastano tutto ciò che incontrano nel loro cammino. Flora e fauna sono pregiudicati in maniera quasi irreversibile.

Gli abitanti del luogo però hanno fatto di tutto per raggiungere uno stile di vita il più possibile ecosostenibile. Al momento l’energia che alimenta tutto è di natura solare ed eolica, ed è pari al 97%, con l’ambizione di raggiungere il 100% nel 2025. Questo purtroppo non basta. Infatti, si pensa alla costruzione di un’isola artificiale per ricominciare, ma già una grossa fetta di popolazione è emigrata in Nuova Zelanda.

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