Come apprezzare le piccole cose della vita: ti racconto i segreti della cerimonia del tè

Tra i rituali zen, il tiro con l’arco è noto, ma una pratica affascinante è la cerimonia del tè, ancora ampiamente diffusa in Giappone

cerimonia del tè
cerimonia del tè – ttiviaggi.it

Originaria del XII secolo, sviluppata da monaci buddisti come forma di meditazione, la cerimonia del tè si è trasformata in una pratica di raffinatezza per la nobiltà e i samurai giapponesi. Arrivata al giorno d’oggi in tutto il mondo, è una pratica che aiuta ad apprezzare la vita di tutti i giorni.

La storia della cerimonia del tè

Originaria del XII secolo, venne sviluppata da monaci buddisti e trasformata poi in una pratica di raffinatezza. Meditare rappresenta un’azione complicata: sedersi, chiudere gli occhi e concentrarsi sul respiro sembra facile, ma le menti sovraeccitate non sono in grado di farlo facilmente. Io purtroppo rientro in questa categoria.

La cerimonia del tè è una esperienza spirituale che mira a raggiungere il concetto di “wabi-sabi“, l’essenza della bellezza attraverso semplicità, naturalezza e imperfezione. È un incentiva a concentrarsi sul presente, apprezzando le piccole gioie della vita, come il profumo del tè o una leggera crepa in una tazza antica.

Questa cerimonia è nota come “chadō” o “sadō”, ed è una millenaria tradizione giapponese radicata nella cultura buddista e zen. Oltre a essere un rituale per preparare e consumare il tè, è un’esperienza coinvolgente che abbraccia tutti i sensi, cercando armonia, purezza e bellezza nella vita quotidiana.

tè
tè – ttiviaggi.it

Come funziona e quali sono i benefici

È fondamentale avere una stanza del tè, il “chashitsu“, un luogo dove la pace regna. È progettata con minimalismo e materiali naturali ed è un rifugio dal rumore quotidiano, un luogo non-religioso ma sacro, in cui si abbandonano i problemi.

Il tè viene preparato con cura, usando acqua calda e foglie di alta qualità, seguendo un rituale preciso che richiede abilità e pratica. Durante la cerimonia, gli ospiti, seduti a terra sul tatami, si concentrano sulla bellezza della natura circostante, spesso inclusa nell’arredamento della stanza. L’ospite principale, il “chajin“, serve il tè con grazia e rispetto.

Nonostante la sua importanza nella cultura giapponese, la cerimonia del tè è diventata una forma di arte e meditazione praticata in tutto il mondo. Rappresenta infatti, un modo per rallentare e apprezzare la bellezza delle piccole cose. Richiede dedizione, ma può diventare una pratica gratificante e rilassante, un’arte e una profonda forma di meditazione che celebra la bellezza e la spiritualità nella vita di tutti i giorni.

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