Cambiano le regole per il bagaglio a mano, incredibile novità: tutto quello che devi sapere

Cambiano le regole per il bagaglio a mano, incredibile novità: ecco tutto quello che devi sapere sulle nuove disposizioni e i cambiamenti in vigore.

Regole bagaglio a mano
Regole bagaglio a mano

Chiunque decida di intraprendere un affascinante viaggio attraverso i panorami pittoreschi della Calabria o ritorni al suo luogo d’origine prima di avventurarsi in nuovi orizzonti, è ben consapevole del tesoro culinario che la ‘nduja rappresenta. Questo insaccato unico, caratterizzato dalla sua consistenza soffice e dal sapore piccante, si configura come un’autentica delizia da gustare e da portare con sé, poiché la sua autenticità è una rarità da scoprire altrove.

Cambiano le regole per il bagaglio a mano: una conquista per i viaggiatori

Considerata un “cibo problematico” per il trasporto aereo a causa della sua particolare composizione, contenente sia liquidi che solidi, la ‘nduja ha finalmente ottenuto una modifica significativa nella sua classificazione. Il merito va alla battaglia condotta da Sacal (Sistema Aeroportuale Calabrese), l’ente responsabile dei tre scali regionali, che ha ottenuto il via libera dalla direzione security dell’Enac. Ora, la ‘nduja può essere trasportata comodamente nel bagaglio a mano, rendendo i viaggiatori e gli amanti della cucina calabrese più che soddisfatti.

L’approvazione e le nuove regole: ‘nduja pronta a volare in cabina

L’approvazione di questa rivoluzione è giunta il 9 marzo 2024, aprendo la strada a un’esperienza di viaggio più appagante per tutti. Ma alcune regole vanno rispettate. In primo luogo, la ‘nduja può essere trasportata in cabina solo dagli aeroporti locali, come quelli di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone. Questo potrebbe generare confusione per i turisti in arrivo da lontano che, ad esempio, ripartono da Roma.

Bagaglio a mano viaggio
Bagaglio a mano viaggio

In secondo luogo, occorre prestare attenzione alle quantità consentite. Nonostante ancora non sia chiaro, ciò potrebbe seguire l’esempio del pesto alla genovese, permettendo ai viaggiatori dagli aeroporti calabresi di trasportare fino a 500 ml di questo delizioso condimento in cabina, superando così i tradizionali 100 ml consentiti per i liquidi.

Questa recente conquista non solo semplifica notevolmente la vita dei viaggiatori, ma ha anche un impatto estremamente positivo sull’economia locale. Prima di questa significativa modifica, il divieto di trasportare la ‘nduja in cabina aveva un impatto negativo sulle vendite e, di conseguenza, sull’economia della regione. Ora, con la ‘nduja finalmente pronta a volare in cabina, i viaggiatori possono portare con sé un autentico pezzo di Calabria, contribuendo in modo tangibile allo sviluppo della cultura e dell’identità culinaria della regione. Questa nuova opportunità non solo favorisce il turismo ma rappresenta anche una vittoria per la promozione dei prodotti locali, alimentando il senso di appartenenza e orgoglio tra i calabresi e coloro che scelgono di esplorare le bellezze della zona.

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