Taglio voli estivi Ryanair: panico tra i viaggiatori, ecco perchè

Taglio voli estivi Ryanair: la notiza crea il panico, ecco cosa sta succedendo e perchè ci saranno meno rotte in estate.

Taglio voli estivi
Taglio voli estivi – Ttiviaggi.it

Ryanair ha deciso di ridurre la frequenza su alcune rotte già esistenti a partire dal mese di luglio 2024, gettando nel panico tantissimi viaggiatori. Ecco a cosa è dovuta questa decisione e cosa sta succedendo all’azienda di voli low cost più famosa al mondo.

Taglio voli estivi Ryanair

A divulgare la notizia scioccante che in estate ci saranno meno rotte attive è la stessa Ryanair, e la motivazione sta nel numero di aerei a sua disposizione. Infatti, dei 57 Boeing B737-MAX8200 previsti per la consegna entro la fine del mese di giugno 2024, alla compagnia di voli low cost ne arriveranno solamente 40. Questo causa non pochi problemi a Ryanair, che è quindi costretta a ridurre le frequenze sulle rotte già esistenti.

I tagli hanno riguardato gli aeroporti con i costi più elevati, come ad esempio quello di Dublino, Milano Malpensa, Varsavia Modlin e ben 4 aeroporti di scalo in Portogallo. Riguardo queste situazioni, i costi stanno aumentando a dismisura in tempo record, e i viaggiatori interessati dai tagli sono stati già avvisati: possono cambiare il volo già prenotato con una nuova pianificazione oraria, oppure chiedere un rimborso totale. Il panico a seguito di questa drastica, ma inevitabile, decisione è stato tanto, ma quali sono le conseguenze per la compagnia aerea?

Le conseguenze dei tagli

Viaggiatori nel panico
Viaggiatori nel panico – Ttiviaggi.it

Ryanair perderà tantissimo da questa ripianificazione e, stando alla valutazione della compagnia stessa, a soffrire maggiormente sarà il traffico passeggeri per l’anno fiscale. Parlando in cifre invece, la previsione è che l’obiettivo originale di 205 milioni di fatturato non sarà raggiunto, e la compagnia spera vivamente di riuscire ad arrivare sulla soglia dei 200 milioni. Le cause per la mancata consegna degli aeroplani sta nei ritardi generati dalle verifiche interne di Boeing sul sistema di produzione a seguito dell’incidente avvenuto in Alaska, che ha messo sotto i riflettori i problemi del controllo qualità.

Michael O’Leary, CEO di Ryanair, ha detto che sono “molto delusi da questi ultimi ritardi nelle consegne di Boeing, ma continuiamo a collaborare con Boeing per massimizzare il numero di nuovi aeromobili B737 che riceveremo entro la fine di giugno, che potremmo quindi mettere in vendita durante il picco della stagione estiva 2024. Lavoreremo ora con Boeing per ricevere le consegne ritardate degli aeromobili nei mesi di agosto e settembre 2024 ed aiutarli a ridurre gli arretrati”.

Impostazioni privacy