Un’importante città italiana può cambiare regione, incredibile: iter avviato per il referendum

Un’importante città italiana può cambiare regione, e questa prospettiva è davvero incredibile: è stato avviato un iter per la raccolta delle firme necessarie per indire il referendum.

Citta italiana può cambiare regione
Città italiana può cambiare regione

Nella suggestiva cornice della città dei Sassi, si respira da sempre un’aria di attaccamento alla vicina Puglia, grazie a un retaggio culturale non troppo distante da quello della provincia di Bari. Tuttavia, questo sentimento non è universale tra gli abitanti materani, e recentemente è stato oggetto di dibattito politico.

Un’importante città italiana può cambiare regione

Due figure politiche di spicco, Tito Di Maggio, ex candidato alla presidenza della Basilicata ed ex senatore della Repubblica, e Corrado Danzi, medico e anche lui con un passato da senatore, hanno riportato in auge l’idea di un possibile cambiamento di regione per Matera. Entrambi sono membri dell’associazione chiamata ‘Matera Terra d’Otranto’, un nome che richiama le radici storiche e geopolitiche della città.

In una conferenza stampa tenutasi venerdì 22 marzo presso un hotel di Matera, i due ex senatori hanno proposto un referendum popolare per l’annessione della città dei Sassi alla regione Puglia. L’obiettivo, secondo Di Maggio e Danzi, è stimolare lo sviluppo locale attraverso azioni decise, accelerando così i progetti di crescita.

Matera
Matera

Le motivazioni dietro la proposta

Secondo quanto riportato da ‘La Repubblica’, i due politici hanno spiegato che il loro progetto mira a far emergere il ruolo di Matera attraverso interventi che considerano necessari per lo sviluppo della città e del suo territorio circostante. Questo non è solo un gesto provocatorio, ma una vera e propria azione che intendono portare avanti con determinazione fino a raggiungere l’obiettivo finale.

Di Maggio e Danzi hanno dichiarato che il primo passo consiste nel raccogliere 50 firme presso il Comune di Matera per richiedere ufficialmente il referendum di annessione. Successivamente, il numero di firme richiesto salirà a 5.000 per poter presentare la richiesta in maniera definitiva. Si spera di completare questo processo entro l’inizio della stagione estiva.

Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha espresso le sue perplessità riguardo alla proposta dei due ex senatori. Piuttosto che parlare di annessione, Bennardi sottolinea l’importanza delle connessioni e delle collaborazioni tra Matera e altre città, come Bari e Taranto. Afferma che la proposta potrebbe essere interessante sul piano storico e politico, ma resta scettico riguardo alla sua fattibilità pratica.

Il sindaco propone un approccio più orientato alla cooperazione tra territori, sottolineando l’importanza di condividere progetti e risorse per favorire lo sviluppo comune.

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