In un futuro prossimo gli abitanti di un paese avranno lo stesso cognome. Vediamo insieme a cosa è dovuto questo fenomeno.
Un tema legato non solo ai matrimoni, ma anche e soprattutto dai dettami delle leggi e dalle sottigliezze delle tradizioni familiari. Gli abitanti di un paese, a causa di queste politiche piuttosto restrittive, potrebbero a breve avere lo stesso cognome. A contribuire a questa curiosa aspettativa c’è anche il basso tasso di natalità che il paese intero vive ormai da diversi anni. Ma scopriamo insieme di quale paese si tratta e perché gli abitanti si chiameranno tutti allo stesso modo nel giro di un tempo piuttosto breve.
Il paese in cui a breve tutti avranno lo stesso cognome
Una terra lontana da noi non solo in termini di spazi, ma anche e soprattutto di vedute. La cultura è tutto in questo paese, così come il rispetto per il prossimo. Stiamo parlando del Giappone, il paese del Sol Levante, che in tempi non troppo brevi potrebbe trovarsi davanti a una questione di rilievo riguardante i cognomi delle persone. Secondo uno studio recente condotto da Hiroshi Yoshida, un noto economista dell’Università di Tohoku, ci si aspetta che entro il 2531 il cognome Sato possa diventare predominante, se non l’unico in Giappone. Le previsioni dipingono un futuro in cui ogni cittadino potrebbe rispondere al medesimo nome di famiglia. Ma quale è l’origine di questo imminente cambiamento?
Il cuore di questa questione risiede nella burocrazia delle leggi matrimoniali, che risalgono all’epoca dell’Ottocento. In un passato lontano, fu deciso che le coppie sposate dovessero condividere lo stesso cognome, una norma che, nel corso dei secoli, ha alimentato un fenomeno chiamato “processo di Galton-Watson”, portando alla graduale scomparsa di molti cognomi e alla crescita esponenziale del Sato.
Nell’ombra di questo destino, c’è però una speranza di cambiamento. Alcuni esperti suggeriscono che consentire alle coppie di mantenere i propri cognomi potrebbe offrire una via d’uscita da questa prospettiva monolitica. Una proposta che potrebbe non solo preservare l’identità personale di ogni individuo, ma anche mantenere viva la diversità e l’incanto dei nomi giapponesi.
Cosa deve cambiare assolutamente?
Ma il percorso verso il cambiamento è tutt’altro che agevole. Mentre alcuni abbracciano con entusiasmo l’idea di preservare le tradizioni, altri guardano avanti, riconoscendo il valore della diversità e della scelta individuale. Questa non è però una questione isolata. In tutto il mondo ci sono nazioni che si confrontano con questioni simili riguardanti i cognomi e l’identità personale. Dall’America all’Italia, dalla Corea alla Turchia, le leggi e le consuetudini variano, ma l’importanza dell’identità e del diritto di scegliere il proprio nome è universale.
