Taxi gratis a Roma: la sorprendente iniziativa dei non tassisti nella capitale

L’iniziativa di proporre i taxi gratis a Roma non viene dai tassisti, ma in tantissimi ne hanno usufruito. Ecco cosa è successo.

Taxi gratis a Roma
Taxi gratis a Roma – TTviaggi

Taxi-free è un’iniziativa che va contro la lobby dei tassisti, e a totale vantaggio di cittadini e turisti che, per un giorno, hanno potuto viaggiare in taxi gratuitamente nella capitale. A rendere possibile tutto questo è stato il segretario di Radicali Italiani Matteo Hallissey, ecco come l’hanno presa i tassisti.

Taxi gratis a Roma

Da diverso tempo i continui scioperi dei tassisti provoca non pochi disagi nella capitale, dove sia i cittadini che i turisti faticano a trovare un passaggio. Proprio per contrastare la lobby dei tassisti, il segretario di Radicali Italiani Matteo Hallissey ha dato vita all’iniziativa “Taxi-free, basta code basta lobby” che, se non è piaciuta ai tassisti, ha ricevuto grande plauso dai fruitori. Infatti, il segretario si è messo a disposizione, insieme ad altri sostenitori dell’iniziativa, di turisti e cittadini romani in arrivo alla Stazione Termini, offrendo passaggi in taxi gratuiti.

Visto che mancano i taxi veri arriviamo noi con i free taxi e diamo un passaggio gratis agli utenti”. Per portare avanti questa iniziativa si è scelto un giorno in cui i taxi hanno scioperato, che ultimamente non sono mancati, e gli utenti hanno potuto salire a bordo della Jeep “radicale” senza sentire la mancanza dei taxi classici. A documentare il tutto c’era lo streamer di attualità e politica Ivan Grieco, che ha preso parte all’iniziativa con molto entusiasmo e che, durante i passaggi gratuiti in taxi, ha parlato ai passeggeri delle proposte di liberalizzazione.

La reazione dei tassisti

L'iniziativa dei radicali
L’iniziativa dei radicali – TTviaggi

Per spiegare la sua presa di posizione e motivare il suo gesto, Hallissey si è scagliato contro i tassisti dicendo che “siamo nelle mani di una piccola lobby che, con 20.000 licenze, prende a schiaffi continuamente i cittadini. Non possiamo più permetterci questi blocchi corporativi” e aggiunge che “serve una liberalizzazione totale del mercato: siamo ancora nel medioevo del trasporto pubblico, è arrivato il momento di agire”.

Hallissey era già stato insultato e anche spintonato dai tassisti che, come era prevedibile, non hanno gradito i suoi attacchi in passato e tantomeno la sua iniziativa presente. Si sono detti indispettiti e contrariati dalle sue parole e dalle sue azioni ma, quello che rimane un dato di fatto è che, data l’assenza dei tassisti veri, quelli con la licenza, i turisti e i cittadini della capitale non sono rimasti a piedi grazie all’intervento di Hallissey. Che questo sia un primo passo verso la liberalizzazione?

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