Viaggiare in Europa: i documenti necessari per partire sereni

Tutte le informazioni che occorre sapere se si ha l’intenzione di spostarsi all’interno del nostro continente

L’estate si avvicina, presto sarà periodo di vacanze, sole e divertimento. C’è chi sceglie come meta il mare, chi la montagna e chi, invece, preferisce un’esperienza culturale. Siamo entrati nei mesi in cui si iniziano a organizzare i viaggi, a studiare le offerte e a immaginarsi in totale relax, liberi da ogni pensiero e problema.

I documenti necessari per viaggiare in Europa
Boarding pass e documento di viaggio – ttiviaggi.it

Prima di avventurarsi in una nuova esperienza, però, è sempre cosa buona e giusta accertarsi che si abbiano tutti i presupposti per partire. I documenti, per esempio, ci sono tutti? Attenzione, avere tutta la documentazione in ordine è un requisito fondamentale per viaggiare in serenità, anche in Europa. Nelle prossime righe troverai tutte le indicazioni sulle cose che potrebbero servirti per il viaggio europeo dei tuoi sogni.

I documenti necessari e i controlli alle frontiere

Partiamo da un presupposto: in quanto cittadino dell’UE, possiedi il diritto a spostarti liberamente nei 27 paesi membri, così come in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera (nazioni appartenenti dello spazio Schengen).

Per farlo sarà sufficiente possedere un documento di viaggio obbligatoriamente ancora in corso di validità nei giorni della partenza e del ritorno. Questa categoria comprende la classica carta d’identità nazionale, oppure il passaporto. E per i minori? Il discorso non cambia. Che siano bambini o no, questi devono possedere una delle carte sopracitate così da poter essere identificati.

Documenti e controlli alle frontiere
Cosa serve per muoversi in Europa – ttiviaggi.it

Normalmente, comunque, non è obbligatorio esibire alle frontiere delle nazioni europee alcun documento. Nonostante questo, però, attenzione! Tutti i paesi dello spazio Schengen possono reintrodurre controlli alle frontiere per un tempo limitato e in circostanze eccezionali.

Informarsi, quindi, sulle dinamiche della nazione in cui si intende viaggiare è sempre consigliato, in modo da evitare spiacevoli equivoci. In questo senso è utile affidarsi a portali che informano in tempo reale di notizie dall’estero come Notizie.com, oppure andare a controllare direttamente su Viaggiare Sicuri, il sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Se per esempio si viene a sapere che in un determinato posto sono avvenuti eventi che rischiano di minare l’ordine pubblico, allora è molto probabile che al confine vengano chieste tutte le carte necessarie per l’identificazione dei viaggiatori.

In linea di massima, comunque, la documentazione è necessaria solo nel momento in cui ci si sposta tra un Paese appartenente allo spazio Schengen e Bulgaria, Cipro, Irlanda e Romania. Perché? Domanda lecita. Nonostante questi facciano parte dell’UE, infatti, non rientrano a pieno titolo nello spazio Schengen.

Il Regno Unito dopo la Brexit

Un discorso a parte merita invece il Regno Unito, quindi Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord (da non confondere con l’Irlanda). Nel loro caso, infatti, a seguito della Brexit, il territorio non viene più considerato all’interno dell’Unione Europea, motivo per il quale occorrono degli accorgimenti diversi per l’ingresso, tra cui l’obbligo di avere il passaporto (incluso il transito aeroportuale), con validità residua per almeno tutto il periodo di permanenza nel Paese. Da sottolineare inoltre che il passaporto collettivo non è accettato.

I problemi dopo la Brexit
Tutte le conseguenze dopo la Brexit – ttiviaggi.it

Nel caso specifico italiano, le carte d’identità UE rilasciate dal nostro Paese sono utilizzabili solo dai cittadini europei in possesso di “settled Status” o “pre-settles status”. Gli italiani che entrano nel Regno Unito per turismo, infine, non necessitano di visto (l’ETA), a patto che i soggiorni siano di una durata massima di 6 mesi.

Dimenticanze o casi particolari

E se ti dimentichi i documenti a casa? La preoccupazione è lecita, motivo per cui ti invitiamo a controllare sempre e attentamente di avere tutto il necessario prima di partire. Ma può succedere che presi dall’emozione o dalla fretta ci si dimentichi qualcosa. In questi casi, se si dovesse incappare in controlli, le forze dell’ordine locali sono chiamate a fornirti ogni agevolazione per dimostrare che sei cittadino dell’Unione Europea (entro un periodo di tempo che sia ragionevole).

Sarà tua responsabilità, dunque, dar prova di possedere il diritto a poter superare la frontiera. Cosa succede se non ci riesci? Potresti incorrere in sanzioni o divieti di accesso.

Cosa succede in caso di dimenticanza
In caso di dimenticanza cosa fare – ttiviaggi.it

Quest’ultima è un’ipotesi che si allarga anche ad altre casistiche, motivo in più per ribadire quanto detto prima: controlla sempre la situazione dello stato in cui ti vuoi dirigere. Può accadere che, anche se in possesso di tutto ciò di cui hai bisogno, l’ingresso ti venga vietato per ‘ragioni politiche, di sicurezza o di salute pubblica’.

Si tratta ovviamente di una situazione al limite, più unica che rara e in cui, soprattutto, la polizia sarà costretta a provare che te e i tuoi familiari siete una “minaccia concreta e sufficientemente grave“. Una comunicazione che comunque deve esservi inoltrata in via cartacea con tutte le motivazioni del caso, in modo da potervi offrire la possibilità di fare eventualmente ricorso.

Ora, però, basta preoccupazioni. Dopo questa nostra guida sei a conoscenza di tutto ciò che ti servirà per goderti la tua vacanza in santa pace. L’Europa offre luoghi magnifici da godersi da soli o in compagnia, posti in cui passare giorni indimenticabili. Che aspetti allora? Prenota la tua vacanza al più presto, viaggia e goditi le bellezze del mondo, ma mi raccomando… non scordarti i documenti!

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