Il roseto più bello d’Italia riapre al pubblico, 1200 varietà di rose: i bambini impazziranno

Il roseto più bello d’Italia, con la sua riapertura al pubblico e le sue 1200 varietà di rose in fiore, sarà una gioia per gli occhi di grandi e piccini, ma soprattutto i bambini impazziranno di gioia.

Roseto più bello Italia
Roseto più bello d’Italia

Con l’arrivo della primavera, si riaprono i battenti del Roseto Comunale di Roma, un luogo incantevole che accoglie una straordinaria raccolta di rose provenienti da ogni angolo del pianeta. A partire dalla domenica 21 aprile, in occasione del Natale di Roma, i cancelli di questo splendido giardino, dominante sullo sfondo del Circo Massimo, si schiudono di nuovo per accogliere visitatori e appassionati.

Diviso in due settori distinti, il Roseto ospita una vasta collezione di circa 1.200 varietà di rose, che spaziano dalle antiche alle moderne, offrendo un panorama cromatico e sensoriale unico. Inoltre, ospita il Concorso Internazionale “Premio Roma per le Nuove Varietà”, giunto alla sua 82ª edizione e in programma per maggio.

Roseto più bello d’Italia

Il Roseto Comunale di Roma vanta una storia unica nel suo genere, caratterizzata da una posizione spettacolare sulle pendici dell’Aventino, che offre uno scenario mozzafiato sulle bellezze della città eterna. Il luogo, originariamente dedicato ai fiori fin dal III secolo a.C., riveste un’importanza storica notevole, come testimoniato dagli scritti di Tacito negli Annales, che menzionano i festeggiamenti primaverili in onore della dea Flora nel vicino Circo Massimo.

L’ideazione del roseto a Roma è attribuita alla contessa Mary Gailey Senni, una figura eccezionale che, oltre a una profonda passione per la natura, possedeva una vasta conoscenza botanica. Americana di nascita, si trasferì in Italia dopo il matrimonio con un conte italiano, dedicando energie e risorse per realizzare il suo sogno di creare un roseto nella città eterna.

Roma roseto
Roma roseto

Dopo diverse vicissitudini, nel 1932 il primo roseto fu inaugurato sul colle Oppio, grazie agli sforzi della contessa e al supporto delle autorità locali. Ma durante la Seconda Guerra Mondiale, il giardino andò distrutto, per poi essere ricostruito nella Valle Murcia nel 1950, su iniziativa del Comune di Roma e con il consenso della comunità ebraica, come segno di riconoscenza per il precedente sito che ospitava un cimitero ebraico.

Tesori botanici da tutto il mondo

Il Roseto Comunale di Roma è un vero e proprio scrigno di tesori botanici provenienti da ogni angolo del globo, offrendo una panoramica unica sulla diversità delle rose. Gli esemplari esposti abbracciano varietà rare e peculiari, dalle antiche alle moderne, con specie provenienti dall’Estremo Oriente, dal Sud Africa, dall’Europa e dalle Americhe. Tra le più affascinanti, le rose Damascene, utilizzate sin dall’antichità per le loro essenze profumate, e le rose Galliche, considerate sacre dai Persiani per il loro colore rosso.

Il Roseto Comunale di Roma è aperto al pubblico durante i periodi di fioritura primaverile o autunnale. Quest’anno, rimarrà accessibile tutti i giorni, dalle ore 8:30 alle 19:30, dal 21 aprile alla domenica 16 giugno. L’ingresso è libero e gratuito, offrendo un’opportunità imperdibile per immergersi nella bellezza della natura e scoprire una collezione floreale unica nel cuore della Capitale.

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