La scoperta è catastrofica, potrebbe causare una serie di terribili terremoti: gli esperti rompono il silenzio

Una scoperta che ha lasciato gli esperti attoniti e ora rompono il silenzio. Tutto questo potrebbe causare una serie di terremoti terribili.

Terribili terremoti
Terribili terremoti

 

Una rivelazione scientifica agita il mondo degli esperti meteo e sismologici, gettando luce su un potenziale pericolo imminente. Si tratta dell’imminente arrivo della La Nina, un evento climatico ciclico che, secondo gli studiosi, potrebbe scatenare una serie di terremoti devastanti. Questo fenomeno, che coinvolge le acque dell’Oceano Pacifico con temperature più basse del normale, rappresenta il polo opposto del noto El Nino, portatore di calore e instabilità atmosferica. Ma quali sono le implicazioni di questa scoperta e cosa significa per il nostro pianeta?

Terribili terremoti: cosa hanno scoperto gli esperti?

Prima di addentrarci nelle proiezioni climatiche e sismiche è fondamentale comprendere la natura della La Nina. Questo fenomeno naturale si verifica quando una vasta porzione delle acque superficiali del Pacifico orientale registra temperature al di sotto della media, creando un effetto di raffreddamento dell’oceano. Tale processo è spesso innescato da un indebolimento dei venti alisei che soffiano dall’America meridionale verso l’Australia e l’Indonesia, consentendo alle acque fredde di emergere in superficie e sostituire le acque più calde.

Gli effetti climatici della La Nina sono significativi e variano da regione a regione. Mentre in Europa si osserva generalmente un cambiamento nelle precipitazioni e nelle temperature, con alcune aree più colpite di altre, altre parti del mondo subiscono impatti più marcati. In Indonesia e in Australia, ad esempio, si registra un aumento delle piogge, mentre nell’area sud-occidentale degli Stati Uniti si manifesta una maggiore siccità. Inoltre, l’attività dei cicloni nell’Atlantico e la prolungata siccità in Sud America sono correlati alla La Nina, influenzando la frequenza e l’intensità degli eventi meteorologici estremi.

Una delle questioni più rilevanti riguarda il momento in cui ci si aspetta che la La Nina si manifesti pienamente. Secondo il Climate Prediction Center del National Weather Service americano, le probabilità che si sviluppi entro aprile-giugno 2024 sono dell’85%, con una probabilità del 60% che si verifichi entro giugno-agosto dello stesso anno. Tuttavia, il Bureau of Meteorology australiano posticipa l’arrivo della La Nina fino a settembre. Indipendentemente dalla data precisa, i modelli climatici indicano che questo cambiamento è imminente e potrebbe rappresentare il quarto evento La Nina degli ultimi cinque anni.

La Nina è collegata ai terremoti?

L’associazione tra La Nina e terremoti è un argomento di grande interesse e dibattito tra gli scienziati. Sebbene non esista al momento un fondamento scientifico definitivo, alcuni studi hanno suggerito un aumento dell’attività sismica nei mesi precedenti l’inizio di eventi come El Nino e La Nina. Tuttavia, è importante sottolineare che non vi è alcuna certezza sulla relazione causale tra questi fenomeni meteorologici e l’attività sismica.

Scoperta degli esperti
Scoperta degli esperti

 

La scoperta della imminente La Nina porta con sé una serie di domande e preoccupazioni riguardo alle sue potenziali conseguenze. Mentre gli esperti continuano a monitorare attentamente la situazione e a condurre ricerche approfondite, resta fondamentale mantenere un approccio prudente e informato alla gestione dei rischi associati a eventi climatici estremi e sismici.

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