Una città potrebbe essere cancellata a breve da uno tsunami, ma nessuno la lascia: come si stanno preparando

Uno tsunami potrebbe cancellare totalmente dalla mappa un’intera città dalla mappa, ma nonostante ciò gli abitanti non la lasciano.

Si dice che nel giro di qualche decennio un’onda alta 90 metri potrebbe inghiottire l’intero villaggio, a causa di una fessura presente sul lato di una scogliera, che potrebbe causare una frana così potente da scatenare uno tsunami mortale.

Pericolo tsunami in paese
C’è un luogo che da un momento all’altro potrebbe scomparire, ma gli abitanti non se ne vanno (www.ttiviaggi.it)

Stiamo parlando di uno dei villaggi più pittoreschi della Norvegia, Geiranger, situato nel punto in cui la scogliera sembra toccare il cielo mentre l’acqua precipita nelle profondità del Grand Canyon.

Una magia che diventa panico non appena si comprende che si tratta di uno dei luoghi più a rischio del mondo, come indica uno dei centri di allerta per le frane precoci più avanzati al mondo, situato nella vicina città industriale di Stranda, altro luogo in allerta tsunami.

Presto la montagna potrebbe causare una delle frane più grandi mai viste

Tutto riporta a una crepa nascosta nella parete rocciosa. Alla fine degli anni Cinquanta si capì che quella stessa crepa, un tempo così piccola da poterci saltare sopra, si stava allargando a dismisura.

frattura di Åkernes
Il Paese è a rischio tsunami, ma la popolazione non intende andarsene – ttiviaggi.it

Oggi la stessa fessura di Åkernes raggiunge i 230 piedi di profondità e cresce fino a tre pollici e mezzo all’anno, attestandosi come una delle fratture rocciose più pericolose al mondo. Ciò significa che presto la montagna finirà per scivolare in uno dei fiordi più profondi della Norvegia, causando una delle frane più grandi mai viste nella regione, da cui si innescherebbe uno tsunami tra i più alti della storia, secondo quanto gli studiosi hanno previsto. Un buco di un’altezza di 100 metri che inghiottirebbe scuole, ospedali e case di uno porti più bassi dei villaggi dei celebri fiordi norvegesi, all’interno di un sito patrimonio mondiale dell’UNESCO..

Le tempistiche previste sarebbero di decenni, ma forse anche solamente mesi, secondo le stime più pessimistiche. Ipotesi che hanno ovviamente messo in allarme gli abitanti, che non hanno abbandonato le loro case ma comunque si sono organizzati per prepararsi al peggio. Un sistema di allerta precoce darebbe loro, in caso di catastrofe, un preavviso sufficiente per evacuare in sicurezza. Oltre a questo, la nuova tecnologia di drenaggio potrebbe potenzialmente stabilizzare la scogliera.

Oltre al monitoraggio di Åkernes, la Norvegia sta studiando come fermare questi tsunami mortali con dei costosi sistemi di stabilizzazione capaci di convogliare l’acqua piovana fuori dalla montagna. Grazie a questi sistemi di allerta precoce, gli scienziati sostengono che gli abitanti dei villaggi e i turisti che decidono di visitarli non corrono un pericolo immediato.

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